La Chiesa avventista è presente in comunità un tempo ostili

Poi, quando la comunità cattolica si è resa conto che una nuova denominazione era entrata nel villaggio, Consuelo ha visto membri della sua famiglia picchiati e imprigionati. Un pomeriggio del 2001 si è trovata in mezzo alla folla intorno alla prigione per portare da mangiare al marito tenuto prigioniero. La sua colpa: era diventata avventista. Santiz, 32 anni, è una dei 254 avventisti del villaggio che conta 2400 abitanti. Nel 1995 non vi era nessun avventista. "Il viaggio non è stato facile, ma questo lha resa più forte” così afferma Consuelo. Ora il suo atteggiamento è diverso, quando parla in una riunione è a suo agio cosa non comune in una cultura in cui in pubblico la donna deve tacere. "Posso dire che diventando avventista sono cresciuta” ha detto raccontando la sua storia un giovedì sera. La Chiesa avventista di Plan de Ayala si è riunita per una riunione non programmata per raccontare a un visitatore la loro storia. Fin dal 1940, più di 33mila protestanti del sud del Messico, nello stato del Ciapas, sono stati perseguitati per le loro fede, hanno detto i dirigenti della Chiesa avventista. Anche se la libertà religiosa è garantita dalla costituzione, quel diritto viene spesso calpestato dalle tradizioni locali. Nel Ciapas, regione tradizionalmente cattolica, ci sono 180mila avventisti. Allontanarsi dalla tradizione non è concepito come libera scelta, ma come un rigetto della società e della sua cultura. I neo convertiti al protestantesimo che si rifiutano di partecipare alle feste mensili dei santi, possono essere portati al commissariato di polizia. Ad altri possono essere richiesti dei servizi comunitari per non aver contribuito con le finanze alle feste cattoliche. Hortencio Vasquez Vasquez, direttore della Chiesa avventista per le Relazioni Pubbliche e la Libertà Religiosa, ha detto: "In questa regione, le abitudini religiose sono legge”. Ed ha narrato numerosi casi di persecuzione religiosa nel corso degli anni e gli sforzi per garantire la libertà religiosa. Anche se vi sono stati alcuni miglioramenti, i loro sforzi spesso restano senza seguito. Nel 2000, ANN ha detto che gli avventisti del villaggio tenevano le loro riunioni dove cerano 14 case distrutte. Vazquez ha detto che il governo è disposto ad assicurare la libertà religiosa e anche a pagare la ricostruzione delle case. Le case però vennero nuovamente distrutte più tardi. Oggi la Chiesa avventista di Plan de Ayala è una chiesa fiorente come tante altre. Vasquez ha aggiunto: "Abbiamo notato che più forte è lintolleranza, più aumenta il numero dei membri. Una volta superata la fase critica la chiesa fiorisce”. Tuttavia molte chiese stanno ancora lottando per essere accettate o almeno tollerate dalla popolazione. Nei dintorni della città di Mitzitom, i recinti delle case dei pentecostali furono abbattuti. Vasquez ha detto che questo era opera dei cittadini. Un visitatore ha chiesto: "Quando queste cose sono avvenute?”. Vasquez ha risposto: "Quindici anni or sono”. A poche miglia dalla città di Yasha, la Chiesa avventista si riuniva sotto una vecchia tettoia di lamiera ondulata poggiata su una leggera impalcatura. Il pastore Julio Cesàr Jmenez, 33 anni, che cura altre 23 chiese, ha detto: "Questa non è una chiesa”. Cento metri più avanti cè un terreno sul quale vorrebbero costruire la loro chiesa ma da oltre un anno il permesso non viene accordato. Agustin Garcia, un contadino di 64 anni dice: "Sapevo fin dallinizio che avremmo dovuto lottare come anche altri membri della chiesa che nel corso degli anni sono stati picchiati e imprigionati. Ma da un pò di tempo non è più tutta la comunità, ma solo alcuni capi che si oppongono alla nostra libertà di coscienza”. Il suo compagno Isidro Santiz, 53 anni, con dovizia di dettagli descrive le persecuzioni subite diventando avventista. Per due anni ha studiato la Bibbia in segreto, poi ha detto a sua moglie, "credo che dovremmo essere pronti ad accettare la verità”. A molti chilometri di distanza, nella città Bajocu, Genaro Vasquez, di 40 anni, è diventato avventista ed è tornato per trasmettere la sua fede alla sua famiglia. Quando io e mia moglie siamo diventati avventisti, abbiamo capito che dovevamo tornare dai nostri genitori e annunciare il vangelo. Mio padre era alcolizzato e rifiutò di parlare con me, facendomi notare che sarebbe rimasto cattolico. Ora suo padre è membro della Chiesa avventista e partecipa alle campagne di evangelizzazione a poca distanza da casa sua. Molti che un tempo rifiutavano di lasciare la libertà di accettare unaltra religione, ora sono i nostri difensori e membri della chiesa avventista. Jorge Hernandez, ha 39 anni, è commissario di Plan de Ayala, ed ha conosciuto la chiesa tramite suo padre. Nel 2001 si è schierato con gli avventisti che erano assaliti e picchiati nelle riunioni pubbliche. Ora è avventista. Alla riunione di quel giovedì, Hernandez rivolgendosi ai membri ha detto che spera che un giorno si potrà seguire la propria fede senza ostacoli. Santiz, la donna che una volta ha dovuto affrontare la folla per aiutare suo marito, non poteva trattenere le lacrime raccontando la sua esperienza, ma erano lacrime di gioia per celebrare la potenza del Signore in mezzo a quella folla. Nove uomini sono saliti sul pulpito ed hanno eseguito un canto con le chitarre. Il canto diceva: "Non te lho io detto che se tu credi vedrai la gloria di Dio?”. La folla dei fedeli attorniava il visitatore che stava per partire. Felipe Gomez Alvarez manifestando laugurio che molti altri possano avere la loro stessa esperienza ha detto: "Trasmetta queste nostre esperienze nella sua chiesa e porga i nostri saluti”.