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Risvegliare la tua mente e' un affare di stato

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2009-09-28 15:22:22
Lunedì 20:17:20
Settembre 28 2009

Risvegliare la tua mente e' un affare di stato

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Milano: In questo documento parlo proprio il Vostro linguaggio, quello più comunemente detto, della curiosità del sapere di che colore è il giardino del vicino.

Faccio una precisazione sullo STATO. Lo Stato è composto dai cittadini, che lo compongono e che lo abitano, che usano e propongono servizi, idee, con l’intento di edificare un ambiente più consono a tutti, per gli stessi cittadini che dovranno vivere lo stato, per i figli, e i figlie dei figli che verranno.

Per questa ragione siamo responsabili di tutte le azioni che compiamo, azioni comuni e abituali, gesti del quotidiano, immissione di pensieri destinati a diventare azioni, decisioni prese nel piccolo, nellambiente domestico, per poi renderle amplificate attraverso azioni verbali, gesti, sia tu in veste di cittadino privato, che cittadino in veste di personaggio pubblico, assessore, politico, giornalista, e così via fino alle alte cariche di stato.

Mi è stata posta la domanda, perché faccio quello che faccio a budget-zero, e a costo della mia sussistenza personale.
Non è meglio il divertimento, o un lavoro come impiegata e simili?

Perché ho creato questo progetto LSNN che offre servizi senza chiedere nulla a coloro che lo sfruttano e così via...
Non desidero parlare di me in questo documento nello specifico, ma di abitudini che migliorano la vita a costo di una o più rinunce, rispondo dicendo: «se tali rinunce dovessero aiutare a comprendere meglio il nostro futuro, penso che ne valga sempre la pena». Anche se fosse pura missione. Non serve tentare di buttare giù il mio progetto o farmi pressioni di ogni genere. Sono rinata dalla cenere più volte e, sarà sempre così. Che lo si voglia o meno. In quanto siamo quello che siamo, con compiti precisi, ed io penso di avere assunto un compito specifico, mantenere una Luce sempre accesa, una speranza che ricordi, quanto e come è possibile edificare quando si vuole realmente aiutare il prossimo, e si desidera ricordare quanto è importante mantenere attiva la propria creatività. E laddove non saranno presenti opere dabbene, saranno presenti altre forme, che richiameranno le persone a fare la cosa giusta, con occhi e pensiero analitico, ben differente dalle correnti di pensiero con fine assolutista e buoni solo nei consumi e nel capitalizzare risorse poco edificanti.

Chiedermi perché faccio quello che faccio, anziché stare a divertirmi?

Le occasioni per distrarmi e divertirmi, non mancano, talvolta sono chiamata per motivi professionali in luoghi dove posso distrarmi e divertirmi allo stesso tempo. Ma quando sono in mezzo alle persone alla fine sono sempre sola, mi sento sempre una vera osservatrice, tutto è al di fuori di ciò che vorrei vivere realmente, il mio modo di condividere quel luogo, è differente da come lo vivo realmente, eppure le stesse persone sono puro amore, altre lo diventeranno, molte si sono smarrite nella nebbia della confusione, vedo che si spaccano attraverso il bere selvaggio e le droghe, vedo che la maggiore parte delle persone hanno paura di perdere tutto «paure costruita da chi desidera controllare i mercati e le persone».

Poi vedo gruppi di persone che pensano di essere migliori, solo perché non bevono e non fumano, ma sono sempre schiave delle abitudini, poi magari eccedono nel sesso o nel potere, o al contrario sono vittime del potere quindi depresse. Altri gruppi di persone si sentono grandi, in quanto si fumano il cervello, con sostanze di natura nociva, riducendo in modo drastico tutte quelle cellule, che hanno il compito di mantenere accese le nostre facoltà intellettive. E altre ancora sfogano le proprie ansie nel cibo e negli acquisti pazzi di cose che non saranno mai usate, quindi destinate a perire sotto leffetto degli agenti atmosferici.

Un po come fanno i dittatori, decidono di massacrare senza ragione milioni di esseri viventi. Per inciso: «Le cellule vivono per donarci la vita, e noi cosa facciamo, le bruciamo con sostanze nocive, dalla nicotina agli acidi più potenti come cocaina e altre droghe sintetiche».

Chiedermi perché faccio quello che faccio è, un paradosso, in quanto in me c’è lo stesso desiderio, ogni volta ho voglia di farVi la stessa identica domanda.

Perché fate quello che Fate?.
Le risposte ricevute sono: perché siamo persone che vogliono provate tutto, mancano gli stimoli, tanto sarà sempre tutto uguale. Ognuno deve crescere per come è stato deciso. Perché conosco solo questa realtà. Perché non credo in tutto quello che vedo. ecc ecc.

Certo è vero non possiamo dare risposte certe sui cambiamenti di massa. Ma sicuramente, una società sana in corpo, è sicuramente più sana in spirito e questo fa una grande differenza, in quanto persone sane possono decidere in modo più pulito, più sano, più Etico, con energia e considerazione del prossimo, senza ombre di dipendenze dettate dal fabbisogno di acidi, quindi è assicurato che il denaro non verrà sperperato per alimentare, corsi di fiumi, pieni di sangue e vizio. Alcol, droga, sesso sfrenato, o desiderio di affermare la propria verità spirituale per meglio fare incassi, da urlo per poi farne sperpero, in qualche luogo vizioso.

Edificare significa iniziare a ripulire se stessi. E se la risposta fosse «è più facile a dire che a fare», allora sei una vittima di questa società, un consumatore, una persona che fa decidere sempre altre persone e, che poi reclama perché il suo bicchiere è vuoto e, gli acidi sono terminati, che si fa 1km per comprare una sigaretta. Alimentando solo coloro che Vi stanno consumando da Dentro.

Ti senti meglio ora che lo sai?

Sei arrabbiato, oppure agisci con il classico snobismo, con frasi tipo «ma chi ti credi di essere, oppure una bella frase distonica, tipo.. ma va.. e così via.. oppure il classico, io non sono così»

è vero non so chi tu sia, e cosa tu faccia nella vita, non tocca a me giudicare il tuo operato e non lo sarà mai.
Qui si sta mettendo in piazza un solo problema, «uno solo», ed è la tua esistenza terrena. Una esistenza che ti viene strappata via, e di colpo se ci sarà un parziale risveglio ti ritrovi vecchio o cadavere, quando ormai la tua vita terrena è già passata.

Questa esistenza terrena è unica e non potrà essere ripetuta in alcun modo.

Decidi ora cosa fare della tua vita, perché prima inizi, e prima arrivi al tuo traguardo. Sappi che, addormentando il tuo cervello non risolvi il tuo problema esistenziale, in quanto il problema si riproporrà di nuovo, e ancora e ancora.. finché non ci sarà il tuo risveglio.

Meglio essere più consapevoli oggi, e domani, vivere in mezzo a Entità giuste, di maggior levatura, che mettere la testa sotto la sabbia e ripetere le esperienze «magari in situazioni peggiori di questa».

Sai una cosa tutti i mondi si elevano e con i mondi molte delle entità che ci vivono sopra si elevano, e quando c’è troppa differenza tra gli abitanti di quel mondo e la società che lo abita, avviene il distacco, e quindi ci tocca andare in mondi più consoni alla nostra crescita, e non è detto che sia sempre piacevole.

Riflettici sopra.
Namastè Germoglio di Luce

Un seme di luce e Amore: «Siamo ciò che siamo, e per questo che possiamo decidere di cambiare. Cambiare le abitudini? forse risolvono il periodo temporale, ma una maturazione ispirata alla crescita e alla motivazione , farà si, che le abitudini svaniscono da sole, per fare posto a principi più sani e edificanti»

Source by Silvia Michela Carrassi

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