
Resilienza dell'UE: il Consiglio adotta una direttiva per rafforzare la resilienza dei soggetti critici
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Il Consiglio ha adottato oggi una direttiva e una raccomandazione che mirano a ridurre le vulnerabilità e rafforzare la resilienza dei soggetti critici.
I soggetti critici sono soggetti che forniscono servizi essenziali di importanza fondamentale per il mantenimento di funzioni vitali della società, di attività economiche, della sicurezza e della salute pubbliche e dell'ambiente. Essi devono avere la capacità di prevenire, proteggersi, rispondere, resistere e riprendersi in caso di attacchi ibridi, catastrofi naturali, minacce terroristiche ed emergenze di sanità pubblica.
Negli ultimi mesi siamo stati oggetto di attacchi ibridi e abbiamo subito le conseguenze dei cambiamenti climatici, e le sfide che dovremo affrontare sono probabilmente destinate ad aumentare. La preparazione e la resilienza sono uno sforzo congiunto. Dobbiamo fare in modo che le nostre società e industrie siano pronte a fronteggiare eventuali perturbazioni della nostra sicurezza e delle nostre economie e che, in caso di catastrofe, siamo in grado di rispondere. La direttiva adottata oggi rappresenta un passo avanti importante verso questo obiettivo. Vít Rakušan, ministro ceco dell'Interno
La direttiva adottata contempla i soggetti critici in una serie di settori, tra cui energia, trasporti, acque potabili, acque reflue e spazio. Alcune disposizioni della direttiva riguarderanno anche determinate amministrazioni pubbliche centrali.
Gli Stati membri dovranno dotarsi di una strategia nazionale per rafforzare la resilienza dei soggetti critici, effettuare una valutazione dei rischi almeno ogni quattro anni e individuare i soggetti critici che forniscono servizi essenziali. I soggetti critici dovranno individuare i rischi rilevanti che potrebbero perturbare in modo significativo la fornitura di servizi essenziali, adottare misure adeguate per garantire la propria resilienza e notificare gli eventi perturbatori alle autorità competenti.
La direttiva stabilisce inoltre norme per l'individuazione dei soggetti critici di particolare rilevanza europea. Un soggetto critico è considerato di particolare rilevanza europea se fornisce un servizio essenziale a sei o più Stati membri. In questo caso, gli Stati membri possono invitare la Commissione a organizzare una missione di consulenza o la Commissione stessa può proporre, con l'accordo dello Stato membro interessato, di valutare le misure predisposte dal soggetto interessato per adempiere agli obblighi derivanti dalla direttiva.
Per rispondere ai recenti atti di sabotaggio contro il gasdotto Nord Stream e ai nuovi rischi derivati dall'aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina, la raccomandazione adottata si concentra sul rafforzamento della resilienza delle infrastrutture critiche. La raccomandazione mira ad accelerare i lavori preparatori per l'attuazione degli obiettivi stabiliti nella direttiva sui soggetti critici e nella direttiva NIS 2 e a rafforzare la capacità dell'UE di proteggere le sue infrastrutture critiche. Comprende una serie di azioni che interessano settori chiave quali l'energia, le infrastrutture digitali, i trasporti e lo spazio.
La raccomandazione riguarda tre settori prioritari: la preparazione, la risposta e la cooperazione internazionale. Invita gli Stati membri ad aggiornare le loro valutazioni dei rischi per tenere conto delle attuali minacce e li incoraggia a effettuare prove di stress sui soggetti che gestiscono infrastrutture critiche, in via prioritaria nel settore dell'energia. Invita inoltre gli Stati membri a elaborare, in cooperazione con la Commissione, un programma per una risposta coordinata alle perturbazioni delle infrastrutture critiche con significativa rilevanza transfrontaliera. L'UE sosterrà i paesi partner nel potenziamento della loro resilienza e rafforzerà la cooperazione con la NATO in questo settore.
Informazioni generali
La Commissione europea ha presentato una proposta di direttiva sulla resilienza dei soggetti critici nel dicembre 2020. Una volta entrata in vigore, la direttiva proposta sostituirà l'attuale direttiva relativa all'individuazione e alla designazione delle infrastrutture critiche europee, adottata nel 2008.
Una valutazione di tale direttiva effettuata nel 2019 ha evidenziato la necessità di aggiornare e rafforzare ulteriormente le norme esistenti alla luce delle nuove sfide che l'UE si trova ad affrontare, quali l'ascesa dell'economia digitale, l'impatto crescente dei cambiamenti climatici e le minacce terroristiche.
Insieme alla proposta di direttiva sui soggetti critici, la Commissione ha anche presentato una proposta di direttiva relativa a misure per un livello comune elevato di cibersicurezza nell'Unione (NIS 2), che mira a rispondere alle stesse preoccupazioni per quanto riguarda l'aspetto informatico. Nel settembre 2020 la Commissione ha presentato una proposta di regolamento sulla resilienza operativa digitale (regolamento DORA) che rafforzerà la sicurezza informatica delle entità finanziarie quali banche, compagnie di assicurazione e imprese di investimento. Il Consiglio ha adottato questi due testi il 28 novembre 2022.
Gli Stati membri dovranno garantire un'attuazione coordinata dei tre atti legislativi e della raccomandazione.
- Direttiva sulla resilienza dei soggetti critici
- Raccomandazione del Consiglio sulla resilienza delle infrastrutture critiche
- L'azione dell'UE per rispondere alle crisi e costruire la resilienza (informazioni generali)
resilienza: Capacità di un materiale di assorbire un urto senza rompersi. 2. In psicologia, la capacità di un individuo di affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà.









