
Sanzioni dell'UE all'Iran per violazioni dei diritti umani: Cinque individui e due entità presi di mira
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L'Unione Europea (UE) ha adottato il suo ottavo pacchetto di sanzioni nei confronti dell'Iran per violazioni dei diritti umani. Le nuove misure restrittive riguardano cinque individui e due entità responsabili di gravi violazioni dei diritti umani.
Tra i soggetti elencati vi è il comandante attuale dell'Unità di Soccorso della Polizia di Teheran delle Forze di Polizia dell'Iran, nonché una persona legata al caso di "Maryam Arvin" - un avvocato arrestato brutalmente, gravemente maltrattato e successivamente deceduto per le sue attività a difesa dei manifestanti. Le sanzioni di oggi mirano anche al portavoce della Polizia iraniana e al segretario del Consiglio Supremo della Cibersicurezza dell'Iran (SCC), l'autorità responsabile della repressione nello spazio cibernetico.
Inoltre, il Consiglio sta sanzionando la Fondazione Cooperativa IRGC, l'ente responsabile della gestione degli investimenti del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche e del trasferimento di denaro per la brutale repressione del regime, e l'Organizzazione Studentesca Basij (SBO). Quest'ultima agisce come esecutore violento delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche nei campus universitari, dove gli studenti hanno organizzato proteste nell'autunno del 2022, diventando successivamente vittime di repressione e gravi violazioni dei diritti umani, come sequestri e torture.
Le misure restrittive si applicano ora a un totale di 216 individui e 37 entità. Comprendono il congelamento dei beni, il divieto di viaggio nell'UE e il divieto di mettere a disposizione fondi o risorse economiche a coloro elencati. È inoltre in vigore un divieto di esportazione in Iran di attrezzature che potrebbero essere utilizzate per la repressione interna e di attrezzature per il monitoraggio delle telecomunicazioni.
L'Unione Europea esprime il suo sostegno all'aspirazione fondamentale del popolo iraniano a un futuro in cui i loro diritti umani universali e le libertà fondamentali siano rispettati, protetti e realizzati.
L'UE invita l'Iran a porre fine alla pratica di infliggere e attuare condanne a morte nei confronti dei manifestanti, a revocare le condanne a morte pronunciate e a garantire un processo equo a tutti i detenuti. L'UE chiede inoltre all'Iran di porre fine alla preoccupante pratica di detenere civili stranieri al fine di ottenere vantaggi politici.
Questo pacchetto di elenchi segue i sette precedenti adottati dal Consiglio il 17 ottobre, il 14 novembre e il 12 dicembre 2022, il 23 gennaio, il 20 febbraio, il 20 marzo e il 24 aprile 2023.
I relativi atti giuridici sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale dell'UE.
- Regolamento di attuazione del Consiglio e decisione di attuazione concernenti misure restrittive dirette contro determinate persone, entità e organismi in relazione alla situazione in Iran (incluso l'elenco di individui e entità sanzionati)
- Iran: il Consiglio sanziona otto individui aggiuntivi e un'entità per violazioni dei diritti umani (comunicato stampa, 24 aprile 2023)
- Iran: il Consiglio approva conclusioni, 12 dicembre 2022
Glossario tecnico:
- Forze di Polizia dell'Iran (LEF): Le Forze di Polizia dell'Iran, o Law Enforcement Forces (LEF), sono l'organizzazione responsabile dell'applicazione della legge e dell'ordine all'interno del paese.
- Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche (IRGC): Il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche è una forza paramilitare e un'organizzazione militare iraniana con responsabilità nella difesa e nella sicurezza nazionale. L'IRGC svolge un ruolo significativo nel sistema politico e nella repressione interna in Iran.
- Organizzazione Studentesca Basij (SBO): L'Organizzazione Studentesca Basij è un'organizzazione studentesca legata al Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche (IRGC). Il SBO agisce come braccio esecutivo dell'IRGC nei campus universitari e spesso viene coinvolto nella soppressione delle proteste studentesche e nella violazione dei diritti umani.
- Consiglio Supremo della Cibersicurezza dell'Iran (SCC): Il Consiglio Supremo della Cibersicurezza dell'Iran è un'autorità responsabile della supervisione e della regolamentazione delle attività nel campo della cibersicurezza in Iran. Tuttavia, è stato oggetto di critiche per il suo coinvolgimento nella censura e nella repressione online.
Punti nell'articolo collegati al glossario:
- "Le nuove misure restrittive riguardano cinque individui e due entità responsabili di gravi violazioni dei diritti umani, tra cui il comandante attuale dell'Unità di Soccorso della Polizia di Teheran delle Forze di Polizia dell'Iran (LEF)."
- "La Fondazione Cooperativa IRGC, responsabile della gestione degli investimenti del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche (IRGC), è stata sanzionata dal Consiglio."
- "L'Organizzazione Studentesca Basij (SBO), legata all'IRGC, è stata coinvolta nella repressione e nelle gravi violazioni dei diritti umani contro gli studenti che hanno protestato negli ultimi mesi."
- "Il Consiglio Supremo della Cibersicurezza dell'Iran (SCC), l'autorità responsabile della repressione nello spazio cibernetico, è stato incluso nelle sanzioni."
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